Itinerari nel verde tra storia, cultura e leggenda

La metà degli anni ’90 ha visto partire delle iniziative che hanno avuto un notevole successo, con quest’idea di fondo: far conoscere il nostro territorio, la sua storia, le sue leggende al maggior numero possibile di persone. Sono stati, così, riscoperti luoghi storici come il Castello di Montebicchieri, San Pietro, Sassolo (o Acquabona) Montalbano, i resti della Pieve di Barbinaia, Bucciano, la chiesa di San Piero a Balconevisi, la Porcherecciaia, la Capanna dei Partigiani. Luoghi leggendari come la Chiecina, il Masso, la Cipressa e luoghi ameni e splendidi da cui ammirare un panorama incredibile come Montalbano, i Pocci, il Purgatorio, Uglioni. Tutto questo fu descritto con puntualità dall’allora sacerdote Don Luciano Niccolai e sapientemente guidato da Cecco e da Rolando. L’iniziativa, visto il successo avuto, è proseguita per due-tre anni: altri luochi incredibili, altra storia etrusca, romana, longobarda, medioevale; altre leggende, il tutto con molto cuore, molta passione, grande impegno che ha ripagato gli organizzatori.

Gli itinerari che vi presentiamo di seguito sono raccolti nell’opuscolo che li ha descritti, alcuni in modo sintetico, altri in maniera più dettagliata, corredati di cartina di riferimento e suddivisi in Itinerari nel verde e Passeggiate storico-culturali.

Per più dettagliate informazioni sui percorsi, telefonare in segreteria al 345 188 65 94.



Da “Itinerari nel verde 1996/97, fra storia, cultura e leggenda. Passeggiate per la Valdegola e per la Valdichiecina”,
a cura di Giovanni Corrieri e Delio Fiordispina,
edito dall’U.S. Balconevisi presso Tipografia Bongi - San Miniato (Pi) nel dicembre 1997.
Con la collaborazione di:
Assessorato alla Cultura del Comune di San Miniato,
Società Consortile Promozione Risorse Samminiatesi S.P.A.

Itinerari nel verde

Valdegola (credits: smartarc.blogspot.it)
Valdegola (credits: smartarc.blogspot.it)

La Valdegola: un polmone verde tra i vecchi borghi e le antiche case

La Valdegola è una parte importante del territorio di San Miniato e rappresenta un tradizionale polmone verde nel cuore antico della Toscana. Il fiume Egola arriva da Montaione e percorre questa lunga valle, da Corazzano a Ponte a Egola, contornata da dolci colline di 100-150 metri, sulle quali sono adagiati antichi borghi e castelli, case coloniche e boschi. Il paesaggio è molto suggestivo con le monumentali tabaccaie, che sembrano vecchie chiese ormai in disuso, i cipressi alineati lungo la cresta dei colli, le macchie di salici qua e là, gli onnipresenti ulivi, i filari di viti e tanto verde ovunque. In tutta la Valdegola ogni frazione ha la propria storia, ogni località ha il sapore delle cose vere, ha ancora profonde radici contadine, anche se, dagli anni Sessanta, si è avuto un forte spopolamento di queste zone a causa dell’inurbamento proiettato verso i centri più industrializzati della Valle dell’Arno.

La produzione più famosa della Valdegola è quella del Tuber Magnatum Pico o tartufo bianco pregiato, che in questi fondo-valle si trova in notevole quantità da settembre a dicembre; il prezioso tubero raccolto da queste parti ha un profumo inconfondibile ed è di ottima qualità. Nei boschi della Valdegola si trovano in abbondanza selvaggina, funghi di diversi tipi, asparagi, spugnole, castagne, pinoli e tanti altri prodotti genuini. L’agricoltura produce un ottimo vino da tavola (bianco San Torpè, rosso delle Colline Pisane, Chianti Putto) ed anche l’olio d’oliva è davvero superlativo; da non dimenticare anche il tabacco, della migliore qualità per fare il famoso sigaro toscano, il miele, gli ortaggi…e tanti altri prodotti genuini , anche se va ricordato che l’agricoltura, in queste zone, è molto in declino rispetto a qualche decennio fa.

Ma la cosa che più affascina della Valdegola sono i vecchi borghi, le antiche chiese, le ville medicee, i vetusti castelli che sbucano su ogni collinetta. Infatti anticamente la Valdegola è stata protagonista di diverse vicende storiche, di epiche battaglie e terra di memorabili combattimenti fra Pisani e Fiorentini. E’ un ambiente naturale e verde in cui vale la pena immergersi, come luogo ideale di gite, di scampagnate, di passeggiate, per trascorrervi in pace il tempo libero.

Ogni paese organizza feste popolari, infatti la gente della Valdegola non ha perso il gusto dello stare insieme: tante occasioni di aggregazione per ritrovarsi e fare festa vera, rispolverando antiche tradizioni contadine. Gli abitanti della Valdegola sono molto attaccati alla loro terra: innamorati del proprio territoio, gelosi del proprio passato e orgogliosi del loro presente. Questi paesi sembrano addormentati e senza futuro, e invece sono scrigni che conservano intatti tanti tesori e memorie.

Delio Fiordispina
Da l’Avvenire del 31 gennaio 1993

Castello di Montebicchieri (credits: www.italiamappe.it)

Montebicchieri - Balconevisi

Percorso 1

Castello di Montebicchieri (credits: http://www.italiamappe.it)

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Bucciano - Collegalli

Percorso 2

Campanile di Bucciano (credits: https://commons.wikimedia.org)

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Casastrada - Collegalli - Balconevisi

Percorso 7

Chiesino di Collegalli (credits: http://www.ilrifugiotrekking.it)

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Passeggiate storico-culturali

Coiano (Pieve) - Balconevisi

Percorso 8

Pieve di Coiano (foto di Matteo Tani da: https://commons.wikimedia.org)

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Balconevisi - La Sughera

Percorso 10

La via per La Sughera (credits: http://www.montaione.de)

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